IL FILO D'ORO.....

Il filo d’oro per l’affermazione della vita sopra chi vuole instaurare deserti di cimiteri globalizzati è altissima. L’uomo si impose con irruenza contro una natura malevola e malvagia (mutuando la poetica del nostro Leopardi). Solo che non appena la tempesta si placa,non appena l’ideologia di uno sterminio si spegne,non appena le fiamme si ritraggono,immediatamente quel vuoto non viene riempito da quel filo d’oro,ma da un procedere umano inetto,deficitario,profondamente iniquo,tale da far rilevare come quei massacri non abbiano insegnato assolutamente nulla. Così la morte per deportazione e concentramento diviene più subdola,ancora più fredda ed implacabile se riferita ad indici economici,percentuali borsistiche,inflazioni,crolli finanziari,riconversioni industriali,modificazioni istituzionali,erosioni territoriali,sconquassi climatologici dovuti ad un uso sfrenato delle risorse naturali per esigenze economiche. Ora masse umane si deportano volontariamente scappando dai deserti campi del pacifismo industriale e della democrazia dell’abbassamento delle tasse che ha come conseguenza la ferma volontà di attingere gratuitamente a fonti energetiche in via di esaurimento. Così dalla patina dei vertici mondialisti si allargano schiere di emarginati per il deserto che avanza e per la droga consumistica che stordisce ed all’interno di queste orde di ignavi qualcuno inizia a pensare ed a volere con forza uno sterminio totale……

 

a cura di Linea Critica e per gentile collaborazione di Andreas Obermann



 


    
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