L'ANNIENTAMENTO

Nell’ultimo trimestre del 1944 gli Alleati avevano sganciato l’identico quantitativo di bombe dell’intero 1943. Nel primo trimestre 1945 il tonnellaggio sganciato era pari ad 1/5 di quello dell’intero conflitto. La tempesta incendiaria del 13 aprile 1945 su Dresda fece qualcosa come 35.000 morti: un numero così elevato da costringere una gigantesca opera di cremazione da parte delle “esperte” SS. La violenza dimostrata passava attraverso la  propaganda tedesca PRESA MOLTO SUL SERIO e che indicava una difesa delle città ad oltranza e lo scatenamento di una ETERNA guerriglia. Gli Alleati NON volevano un bagno di sangue modello MARNA e così  vomitarono l’inferno allo scopo di spazzare via qualsiasi difesa. Altresì Churcill in luogo dell’ultimo assalto sovietico alla capitale,prometteva a Stalin la distruzione di tutti i collegamenti della Wermacht per impedire il transito delle truppe. Tuttavia Dresda non figurava assolutamente tra i centri di primaria importanza. Il comandante HARRIS non la pensava allo stesso modo. Nel frattempo attraverso mannaiate a forma di Katiusha,L’Armata Rossa si portava a ridosso nei confini del Reich ed in gennaio dilagava nella preziosa ed industriale Slesia. Hitler non batteva ciglio e trasferiva la VI armata corazzata SS del fido Sepp Dietricht dalle Ardenne in Ungheria a schermo di fantasmagorici pozzi petroliferi. Prussia Orientale e Pomerania furono affidate alla difesa dei più fanatici,come KOCH ed HANKE. Himmler veniva nominato comandante del Gruppo di Armate Vistola,coronando il suo sogno di comandante di una unità di combattimento. Il suo discorso di insediamento non lasciava DUBBI circa LA FINE A CUI SAREBBERO ANDATI INCONTRO. Persino Hitler si mise le mani nei capelli alla vista di quello che cazzo fece il suo fido Enrico. Goebbels affermerà: “IL Reichfuhrer è senz’altro imbattibile come piantagrane,NON COME STRATEGA.”

Quando ad ovest MODEL,intrappolato nella polveriera della RUHR,si suicidava piuttosto che arrendersi ,la Germania perdeva l’ultima conurbazione industriale disponibile. A quel punto si scatenerà la GESTAPO che inaugurerà una massiccia campagna di sterminio dei detenuti e dei lavoratori coatti a BOCHUM,DORTMUND,ESSEN,GELSENCHIRSCHEN. I TEDESCHI RESISTEVANO nello HARZ ma Bradley e Patton avanzarono a spronbattuto fino all’ELBA,con gli inglesi che si occupavano di Amburgo,i francesi del sud ovest,la settima armata USA della Baviera e dell’Austria. Avanzate fulminee che non davano luogo a possibili riorganizzazioni e nemmeno alla fuga di Hitler da Berlino. Il disfacimento del nazismo seguirà molti rivoli: una parte della popolazione sperava in una rapida fine avendo realizzato l’errore di fede,altri morirono d’inedia privi di una guida. Altri invece sfogarono la loro rabbia su chiunque avessero sotto mano: delinquenti comuni,lavoratori coatti in fuga,disertori. La Germania del collasso aveva visto il sorgere di autentiche compagnie di criminali che saccheggiavano ,rapinavano,stupravano. Erano formate da fuggiaschi e da predoni comuni. La loro fine era una l’impicagione o il linciaggio  all’interno di una struttura in disfacimento che tuttavia conservava una ferale funzione repressiva. Uccisioni dell’ultimo minuto e marce forzate della morte disseminarono di cadaveri i cigli delle strade ed i crateri delle bombe. I campi che evacuavano ospitavano ancora 750.000 persone ed a quanto pare 250.000 morirono strada facendo. Di questi solo la metà era ebrea e quindi andava cancellandosi anche la motivazione anti semita. Le marce erano organizzate per massacrare più gente possibile per vendetta o perché era l’unica cosa che sapevano fare. Nel cuore corrotto del regime la sconfitta si trasformava in un grandioso spettacolo storico. Il vertice nazista si sentiva protagonista di un dramma apocalittico di cattivo gusto,dove gli altri – compreso il popolo tedesco – erano comparse sacrificabili. E’ importante non dare a quei minuti finali un patos alfierano: il dittatore che diviene grande nella morte. In questo caso Hitler non combatterà a spada tratta contro un nemico in superiorità numerica,anche perché non era in condizioni fisiche per farlo. Così il trapasso di Hitler assomiglierà di più ai massacri UNNI in onore di Attila che al Saul di Alfieri. Il Fuhrer alla fine del 1944 aveva mobilitato 10 milioni di uomini,il doppio degli effettivi della Wermacht nel 1939. Tuttavia quelle divisioni si trovavano in pessime condizioni. Fuori dai confini del Reich esistevano altresì altri 2 milioni di soldati che Hitler non volle richiamare in patria. In realtà il dittatore non aveva piani di difesa del Reich: se le cose si fossero messe male avrebbe semplicemente aperto una gigantesca voragine nella quale far precipitare tutti quanti. Se il Fuhrer vaticinava crepuscoli degli Dei dei minorati,Guderian tenterà fino all’ultimo di costruire una riserva corazzata,ma ad essa non solo furono destinati mezzi ma nemmeno uomini. Tutta la produzione veniva dispersa in fronti lontani e lunghissimi e il risultato era che l’esercito della blitzkrieg  progressivamente si vide sempre più costretto a spostarsi a piedi o in bicicletta. La catastrofica situazione militare veniva spiegata  con la sovversione e contrastata con corti marziali  che facevano impiccare disertori e disfattisti . Le impiccagioni erano abituali nei Balcani ,in Russia,in Ucraina,ma negli ultimi momenti diventarono un leit motiv anche in Francia,Italia,Germania. Mutuando altresì Stalin,dal marzo 1945 Hitler escluse dal sostegno finanziario statale le famiglie di chi era stato preso prigioniero senza essere gravemente ferito. Non basterà: nel mese di aprile si arrendevano agli Alleati occidentali 4,6 milioni di soldati. I giganteschi vuoti furono colmati con i civili ed anche le donne furono spedite in linea,cosa che fino ad allora Hitler aveva proibito. Il VOLKSTURM arruolava persone abili dai 15 ai 60 anni gli over sessanta ricevevano incarichi di sorveglianza. L’armamento era scadente (doppiette da caccia con una decina di colpi e Panzefaust) e rivelava una disperazione a metà tra il tentativo di legare tutti al regime e la volontà di ammazzare tutti. Ed ammazzavano tutti anche i soldati dell’Armata Rossa: Germania Orientale,Serbia,Ungheria,Romania vedevano i russi mettere i villaggi letteralmente a fero e fuoco e particolarmente cruenta era l’azione contro i non slavi. In Germania il livore veniva accentuato dalle condizioni di benessere dei tedeschi. Soprattutto i rimpiazzi si scatenavano in orge e baccanali tali da sfogare una aggressività sollecitata dalle propagande. La relativa umanità dimostrata dagli americani favoriva le resa dei civili presso di loro e la risposta nazista sarà quella di comminare fino a 500 condanne a morte al mese. Nel frattempo i vertici militari si abbandonavano a fanatismi morbosi nell’intento di difendere la vita del Fuhrer tralasciando tutto il resto. L’ossessione era verso la posterità e la rappresentazione delle ultime settimane doveva assicurare una immagine futura indefinita che avrà effettivamente un enorme successo dato il ritorno della loro presenza all’inizio del nuovo millennio. La più incredibile accozzaglia di devastati psichici del mondo la sciò quello che chiamavano il palcoscenico della storia e,calato il sipario,resta ancora un sentore malefico che non si è ancora spento del tutto. Le rabberciate linee concentriche su Berlino NON impediranno l’avanzata sovietica: in particolare le alture di SEELOWE a oriente della capitale furono travolte da ingenti forze sovietiche che il 25 aprile completarono l’accerchiamento di Berlino. Hitler sperava che reparti di una certa consistenza posti a nord ed a sud della capitale,rompessero l’assedio,ma nel frattempo i sovietici avanzavano in città. Buona parte degli stretti collaboratori era fuggito dalla capitale. Dal bunker ,la follia vedeva Goebbels gridare:” Ma il mondo tremerà quando lasceremo la terra!! “,mentre Hitler architettava una sanguinosa sconfitta difensiva che vedrà Berlino essere coinvolta in una furibonda battaglia. Le gallerie come ricoveri per feriti verranno allagate,i ponti transitabili disintegrati,la cittadella dei palazzi governativi verrà difesa da persone che finiranno letteralmente dilaniate. Come colpo di teatro finale,Hitler nel suo testamento redigeva un nuovo governo ed il suo successore. Quel governo durerà tre settimane ed avrà come unico atto  d’imperio quello di esautorare HIMMLER. I suoi tentativi sconnessi di arrivare ad una resa parziale ad ovest caddero nel vuoto. In ogni dove le forze armate si arrendevano autonomamente. Così l’8 maggio 1945 JODL firmava la resa generale davanti ad Eisenhower,replicando la cerimonia a Karlhorst dai russi il giorno dopo. Il 6 maggio Himmler ,dopo essersi reso conto che non era possibile trattare con gli Alleati,cercava di scomparire tra le migliaia di profughi. Scoperto dai britannici ,farà in tempo a suicidarsi con il veleno. A bombardamenti cessati la Germania si trovava con il 20% del sistema industriale distrutto, e con più del 50% degli alloggi disintegrati.,sottonutrizione,shock per la perdita dei cari,campi profughi. Il governo della Germania occupata inizierà a vivere il 5 giugno 1945 suddiviso in 4 zone d’occupazione. Le zone NON corrispondevano ai vari stati regione che costituivano la Germania ed altresì LA PRUSSIA VERRA’ LETTERALMENTE CANCELLATA

NEL 1947.

a cura di Linea Critica e per gentile collaborazione di Andreas Obermann

 


    
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