BRAGATION

Quando Stalin diede il via all’operazione in coincidenza col terzo anniversario di Barbarossa,l’Armata Rossa che attraverserà la Bielorussia si ritroverà di fronte ad un paesaggio lunare. I villaggi erano stati tutti distrutti e gli uomini o erano partigiani o erano stati deportati.  Quello che rimaneva delle città era stato minato oltre l’inverosimile e fatto non trascurabile non esisteva traccia di ebrei,ne vivi ne morti. Dal 1942 sul territorio agiva L’EINSATZKOMMANDO 1005 di PAUL BLOBEL,già capo DELL’EISANTZKOMMANDO  4° dell’Eisatzgruppe C,che riesumava i cadaveri delle fosse comuni,delle quali conosceva benissimo l’ubicazione. Quel macabro lavoro di distruzione inizialmente aveva una natura sanitaria,ma poi si trasformerà in una lotta contro il tempo per cancellare le tracce dei massacri. I cadaveri furono ammonticchiati in pire e bruciati con petrolio e legno. Le ultime tracce venivano buttate in polverizzatori d’ossa. Mentre questa unità necrofila procedeva al repulisti,le SS si affannavano a rastrellare quei pochi disperati che scamparono allo sterminio. Nella gigantesca avanzata ,l’Armata Rossa irrompeva a Belzec,Sobibor,Treblinka,solo che le semidei campi di sterminio NON esistevano più. Le installazioni erano state smantellate e con i mattoni dei forni erano state costruite fattorie circondate da conifere. Lì alloggiavano le famiglie delle ex guardie dei campi che dovevano vigilare sullo sciacallaggio.

Nell’agosto del 1944 il generale Koromowsky lanciava l’operazione Tempesta,ovvero l’azione su Varsavia dell’esercito clandestino nazionale polacco. Lo scopo era quello di strappare la città ai nazisti prima dell’arrivo dell’Armata Rossa in modo da bloccare i piani di Stalin. Tuttavia l’azione –come nel caso della sollevazione del ghetto del 1943 – era stata preparata molto male. Stalin in Polonia – che odiava – agiva tramite un comitato nazionale di liberazione,una sorta di gruppo di passacarte che doveva trascinare la Polonia al comunismo senza passare per la “deviazione” trotzkista del precedente partito comunista che “l’uomo d’acciaio” si era affrettato a liquidare . Disastrosa la conduzione della rivolta: i polacchi si erano illusi di avere di fronte una poderosa Armata Rossa in avvicinamento,quando invece il livore di Stalin verso gli insorti – definiti “criminali” – arriverà a far sganciare sopra la città rifornimenti senza paracadute. Per Model sarà un gioco ripristinare il controllo della città,ma i guai dovevano ancora venire per gli insorti. Himmler prese a pretesto la situazione per annientare completamente la capitale e con essa il problema polacco. Furono rastrellate risorse e truppe attingendo ad SS,Polizia,Azeri,Ucraini, e polacchi rancorosi. Agli ordini di BACH-ZELEWSKY fu scatenato su Varsavia il BATTAGLIONE DI DELINQUENTI ED ASSASSINI DI DIRLEWANGER,autore degli eccidi in Bielorussia,nonché dei ferocissimi combattimenti contro l’Armata Rossa per coprire la ritirata delle Armate di Centro. Le carceri di Danzica,Aklam,Bruchsal,Glatz,Torgau piene di SS condannate per omosessualità,pedofilia,stupro,sadismo,coprofilia,mutiliamo,assassinio,necrofilia furono svuotate ed ad essi furono accodati criminali e prigionieri politici di Dachau,Sachsenhausen,Buchenwald,Aschwitz. Addirittura comparivano otto zingari ed un afro-tedesco. La disciplina di questa massa informe fu stabilita immediatamente mediante pestaggi,violenza,impiccagioni e fucilazioni verso chiunque tentasse la fuga o si schierava dall’altra parte. Una tempesta senza precedenti. Le stesse SS indurite dalla guerra guardarono attonite verso i soldati del reparto di DIRLEWAMGER che facevano volare dalle finestre le persone che occupavano gli appartamenti dei palazzi,che falciavano a mitragliate malati,feriti,medici ed infermieri,che passavano per le armi chiunque si muovesse,che crivellavano di proiettili le donne dopo averle stuprate e derubate,che  riempivano le uniformi di  ciondoli,collane,catene ,bracciali,che si ammazzavano tra loro in preda all’ubriachezza o alla spartizione di un bottino.  Il Battaglione si era presentato di fronte a Varsavia con 3360 effettivi. Saranno solo 648 i superstiti di una carneficina soprattutto fratricida. Nel frattempo contro gli insorti fu usato di tutto: gas,lanciafiamme,inondazione,minicingolati Goliath filoguidati,mortai Karl da 150 tonnellate in grado di disintegrare un intero palazzo. Qualcosa come 250.000 persone perirono nella circostanza,i superstiti furono in parte deportati ed in parte dispersi. Successivamente gli artificieri iniziarono a minare strada per strada arrivando a polverizzare l’80% della città. Insomma fu riprodotta una nuova Cartagine o Persepoli. Un disastro che rivelava la putrefatto scatenata dal nazismo con passa carte deviati e sottosviluppati ridotti a sub appaltare lo sterminio alla feccia delle prigioni e con i generali della Wermacht intenti a compiacersi dei risultati.  Per i polacchi non finiva lì: chi era dell’esercito di liberazione nazionale e finiva in mano russa subiva varie sorti. Per coloro che avevano collaborato  coi russi a LVIV e VILNA si dava la scelta di entrare nell’armata comunista di BERLING o nei GULAG. Chi aveva dei gradi veniva invece immediatamente fucilato dall’NKWD in quanto giudicati autori ammutinati di una liberazione di territori che l’Armata Rossa aveva già stabilito non facenti parte della Polonia. Tutti coloro che invece avevano partecipato ai combattimenti di Arhnem,Montecassino,Inghilterra venivano trascinati di fronte a tribunali farsa e condannati ad anni di lavori forzati.  Roosevelt mise ugualmente tutto a tacere perché vedeva in Stalin il co direttore dell’ordine mondiale post bellico. L’Armata Rossa era alle porte di Varsavia quando gli Alleati sbarcavano in Normandia con l’ausilio di porti artificiali ed oleodotti sottomarini. L’organizzazione TODT aveva costruito 2000 km di casematte e fortificazioni che furono giudicate inutili se non si conosceva il punto di sbarco. Risultava impossibile inchiodare il nemico sulla spiaggia in relazione ad una elevata dispersione. Molto meglio attendere lo sbarco e concentrare le forze in un punto in un secondo tempo. Questa tattica tuttavia si esponeva alla micidiale caccia Alleata,il cui rapporto con la Luftwaffe era di 10.000 contro 300 !! Questa massa di aerei martellava pesantemente ponti,scali ferroviari,ferrovie,limitando pesantemente il movimento dei reparti corazzati. Nonostante lo sconvolgimento prodotto dall’aeronautica e dai contemporanei tiri delle corazzate,i tedeschi si ritrovarono un alleato imprevisto: il tortuoso bocage. Infatti in Normandia,per riparare le coltivazioni dalle raffiche di vento oceaniche ,erano stati realizzati dei filari intricati di arbusti alti anche 2 metri,assai difficili da superare coi cari ed utilissimi per occultare nidi di mitragliatrici e mortai. Così,nonostante la testa di ponte iniziale,per i successivi 2 mesi,gli Alleati faticarono non poco a prendere terreno. Sarà con il superamento di queste barriere che l’aviazione giocherà un ruolo fondamentale: la tempesta scatenata sarà tale da  annientare l’intero fianco sinistro dello schieramento tedesco. Quando il 31 luglio  Patton sfonderà ad Avranches,l’intera armata tedesca si ritroverà in una sacca che andava da CAEN,a nord,a FALAISE,un po’ più a sud,con l’intero sud-est tagliato fuori. La Wermacht nei tre fronti tra giugno e settembre 1944 perdeva 1,25 milioni di uomini. Per ripristinare gli organici  ridimensionati fu data una divisa a migliaia di ex prigionieri poco propensi ad essere liberati da personaggi sinistri che consideravano la prigionia una contaminazione ideologica da debellare con i GULAG. Stalin vedrà di occuparsi anche di queste divise e l’accordo con le potenze occidentali verà risolto senza difficoltà. A quel punto ufficiali di collegamento sovietici gironzolavano  per i campi di prigionia intenti a rassicurare sopra la sorte dei prigionieri che in ogni caso quando venivano rimpatriati o si ammazzavano o venivano ammazzati. (soprattutto quelli non di nazionalità russa)

a cura di Linea Critica e per gentile collaborazione di Andreas Obermann

 


    
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