09-02-04

 

 

 

"Chi non si arma, muore. Chi non muore è sepolto vivo: nelle prigioni, nelle
case di rieducazione, nelle periferie delle città satelliti, nelle pietre
sinistre dei palazzi, nei giardini di infanzia e nelle scuole sovraffollate,
nelle nuove cucine perfettamente attrezzate"
Ulrike Meinhof

 

 

.........Egli vedeva nel capitalismo una grave minaccia per l'umanità e propose una
forma alternativa di struttura economica puntualmente deformata per effetto
delle imperfezioni umane. Ossia in teoria tutto è bello ma nella pratica la
faccenda è un pò diversa.
Precisamente egli ipotizzava che sarebbe stato inevitabile il tentativo di
opporsi (Lui stesso se ne fece promotore attraverso il Manifesto) al
capitalismo, con forme di struttura economica cosiddetta comunista. Marx
descriveva il sistema comunista come un mostro per il capitalismo (Il
Manifesto "... c'è uno spettro che si aggira per l'Europa....."
Infatti il comunismo rappresentava una diretta minaccia alla cultura del
profitto.

Egli diceva che il sistema economico si sarebbe evoluto necessariamente nel
capitalismo e che il comunismo era un tentativo disperato e necessario per
opporsi a questo tipo di evoluzione.
Ma Marx stesso intuiva anche la debolezza del sistema comunista.
Tant'è che profetizzava la successiva e temporanea affermazione del
Capitalismo.
Ma il capitalismo, indipendentemente dal successo delle forze comuniste od
affini è destinato comunque ad implodere in se stesso in quanto l'esasperata
efficienza, che permette in proiezione, da una parte lo sfruttamento e la
riduzione delle maestranze e dall'altra l'incremento temporaneo di profitto,
determina una competizione sempre più spinta che tende :
- da una parte a creare progressive sacche di proletariato con
impoverimento, disoccupazione e disordini;
- dall'altra tende (meno semplice da intuire perchè gode di inerzie più
lunghe e mistificazioni più raffinate) globalmente ad ANNULLARE il saggio di
profitto dell'imprenditore. Ossia il rapporto Profitto diviso capitale
investito tende globalmente e nel tempo, a zero.

E questa sarà la vera causa che porterà al collasso del capitalismo.
Il capitalismo sarà vittima di se stesso.

Quest'ultima affermazione dimostrata da Marx è la vera grande intuizione di
questo genio economico ed è spiegata nelle 1000 e passa pagine del Capitale.

Marx alla fine della sua analisi, ipotizzava che il crollo del capitalismo
non sarà indolore (ovviamente) e comporterà pesanti sconvolgimenti sociali.
Ma egli stesso faticava a vedere oltre il sistema capitalista se non con
qualche ipotesi (per Lui certezza) secondo la quale "i mezzi di produzione
torneranno di proprietà dell'operaio".
Anche qui non deve essere letto in senso stretto: operaio sta per
dipendente.

 

IL MATERIALISMO STORICO DIALETTICO E' IL RIBALTAMENTO FILOSOFICO DELLA PARTIZIONE TRIADICA HEGELIANA IDEALISTA - TESI,ANTITESI,SINTESI - SULLA REALTA' CHE E' PRASSI E LOTTA. MARX IN QUESTO MODO INQUADRA,PIU' DI QUALSIASI ALTRO FILOSOFO PRECEDENTE CHE COSA E' LA REALTA',OVVERO PRASSI E LOTTA IN OGNI AMBITO,IN OGNI AMBIENTE,IN OGNI FUNZIONE,IN OGNI RAPPORTO. OGNUNO DI NOI PERSEGUE LA PROPRIA NECESSITA',PRASSI,QUESTO PERSEGUIRE GENERA SCONTRO CON LE ALTRE NECESSITA',LOTTA;LA SOCIETA' COME LA CONOSCIAMO NOI SI FERMA AL SECONDO PASSAGGIO. MARX PROPONE INVECE LA SINTESI DEI DUE ELEMENTI:IL COMUNISMO.

PERCHE' ??

PERCHE' SE CI SI FERMA AL SECONDO PUNTO LA TENSIONE E' VERSO L'ANNULLAMENTO,VERSO...L'ANNIENTAMENTO.


 

 

 

 

 

 

Ultimo aggiornamento: 08-03-03